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SEZIONE NOTIZIE:

Abbattimento esemplare di Populus nigra var. Italica (pioppo cipressino) presente all'interno del parco Augusto Daolio.

A seguito dell'evento meteorico straordinario del 4 luglio scorso, si è verificato un profondo “sbrancamento” nell'esemplare di Populus nigra var. Italica (pioppo cipressino) presente all'interno del parco Augusto Daolio. L'esemplare, albero adulto e di grandi dimensioni dall'evidente pregio paesaggistico che rappresenta una unicità all'interno della realizzazione, presenta una conformazione tipicamente caratterizzata dalla codominanza di cormi avventizi sviluppatisi a seguito di successive capitozzature che hanno conferito alla struttura arborea, peculiarità differenti dalla normalità per alberi simili, ma comunque di assoluto pregio paesaggistico. Lo schianto si è verificato a seguito del distaccamento di uno dei cormi costituenti l'architettura arborea, indebolito dalla presenza di difetti strutturali pregressi che hanno determinato la progressiva alterazione dei tessuti legnosi presenti nel punto di congiunzione del cormo in oggetto con la struttura primaria dell’albero. L’azione progressiva dell’acqua che si è succeduta nel tempo ha acuito la problematica, indebolendo progressivamente la capacità di sostegno dei tessuti meccanici di sostegno che, anche a seguito del peso proprio della chioma, rigogliosamente vegetante, sommato alla sollecitazione prodotta dal vento anomalo, hanno causato lo sbrancamento. La rottura traumatica che si è verificata ha determinato indubbiamente un danno di dimensioni rilevanti sull'albero, facilmente apprezzabile alla vista, che ha reso necessarie opportune valutazioni in merito alla possibile tutela futura dell’esemplare.

In considerazione delle attuali condizioni morfo-strutturali del pioppo e della oggettiva difficoltà nel poter garantire la sicurezza delle aree di pertinenza della sua chioma a fronte di un piano di gestione agronomico-arboricolturale razionale e sostenibile dal punto di vista tecnico-economico, si è ritenuto opportuno procedere all’abbattimento dell’esemplare. Si è valutato positivamente l’opportunità di investire risorse sulla messa a dimora di un esemplare giovane, con caratteristiche di pregio che garantisca una prospettiva futura al suo ruolo di leader della realizzazione, a fronte di un possibile “accanimento terapeutico” nei confronti di un albero oggetto di problematiche di grande rilievo, non facilmente gestibili in condizioni di sicurezza, particolarmente all’interno di un contesto sensibile come il parco nel quale dimora.


Consorzio Fitosanitario Provinciale di Reggio Emilia